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Protesi fissa

Aggiornamento: 15 dic 2020

A cosa serve la protesi fissa?

La protesi fissa è un o strumento che sostituisce i denti caduti o persi e corregge le funzioni estetiche e morfologiche del sorriso.


Di cosa è composta?

E' composta principalmente da corone, faccette, o ponti che vengono avvitati o cementati sui denti o sugli impianti in maniera permanente.


Quali sono i vantaggi?

I vantaggi della protesi fissa è che essendo saldata in modo definitivo elimina quel processo di “togli e rimetti” quotidiano, perché può essere rimossa solo dall'odontoiatra in studio.



Le tipologie

Ne esistono tre tipologie principali:

  1. protesi di ricostruzione, che va' a ricostruire le parti asportate del dente , per preservarlo dalla rimozione completa, tramite l'utilizzo di corone o intarsi;

  2. protesi di sostituzione, in cui elementi nuovi creati appositamente vanno a sostituire completamente i denti mancanti, come nel caso dei ponti;

  3. protesi di fissazione, che ha le proprietà di bloccare e distribuire correttamente le forze masticatorie, per migliorare la qualità della vita di tutti i giorni.

Come viene realizzata una protesi?

Il processo di creazione di una protesi fissa inizia con il modellare il manufatto in modo più simile possibile a quello che il paziente aveva in natura, basandosi solitamente sui denti ancora presenti che diventano quindi i modelli su cui sviluppare l'intero lavoro. Vengono poi controllati ed aggiustati i punti di contatto, in modo da distribuire uniformemente il carico masticatorio su tutta l'arcata, evitare che i denti si muovano o si affatichino in maniera non naturale, e proteggere la zona interdentale per prevenire ristagni di cibi e conseguenti carie. Un altro aspetto da non sottovalutare è l'occlusione, ovvero il modo in cui il paziente serra la mascella e mastica prima e dopo la protesi. Se i denti costruiti infatti risultano troppo corti ne viene meno la loro utilità a livello masticatorio, mentre se sono troppo lunghi rischiano di danneggiare le articolazioni temporomandibolari e i legamenti alveolo-dentali.

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