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Le carie in gravidanza

Aggiornamento: 25 ott 2021

Diventare mamma, si sa, è un'esperienza magica.

Cambia tantissimi aspetti della vita di una donna, dal corpo, alle abitudini, dalle necessità, e fino ai denti!


Quali sono questi cambiamenti?

Gli alti livelli ormonali, l'abbassamento delle difese immunitarie che vanno a concentrarsi maggiormente sul bambino, il reflusso gastrico che altera il PH della bocca, sono solo alcuni dei fattori che rendono infatti più debole e vulnerabile il cavo orale durante la gestazione, dando modo a infiltrazioni batteriche ed infezioni di intaccare i denti e le gengive. Il problema non è da sottovalutare perché queste patologie possono causare basso peso alla nascita, trasmissione di batteri al bambino, e persino un aumento del rischio di parto prematuro.




Quindi come agire?

Il primo passo da compiere è la prevenzione: è consigliato fare almeno due visite di controllo e due sedute di igiene orale durante la gravidanza, in modo da monitorare eventuali situazioni "a rischio" e poter intervenire subito.

Nella maggior parte dei casi quando si riscontrino delle carie nelle gestanti si evita di sottoporle ad RX o esami troppo invasivi, ma nel caso siano strettamente necessari sarà premura del dentista fornirvi le informazioni necessarie, coprirvi con le protezioni adeguate, e rimandare a dopo il parto le cure meno urgenti.

Una volta stabilito il piano di cure si può procedere con l'eliminazione delle carie;

è possibile inoltre somministrare un'anestesia leggera e locale, che è di facile eliminazione per l'organismo, non provoca danni al feto, e aiuta a rilassare la mamma.







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